Degenerazione maculare correlata all'età in fase avanzata e ampie drusen bilaterali: gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi non sembrano esercitare protezione


Ricercatori dell’University of Pennsylvania a Filadelfia negli Stati Uniti, hanno valutato l’impatto dell’uso degli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi ( statine ) sull’incidenza di degenerazione maculare legata all’età e delle sue componenti, neovascolarizzazione coroideale e atrofia geografica, nei pazienti con ampie drusen bilaterali.

Sono stati esaminati i partecipanti allo studio CAPT ( Complications of Age-related Macular Degeneration Prevention Trial ).

I criteri di eleggibilità per lo studio clinico includevano presenza di 10 o più drusen ampie ( maggiori di 125 micron ) e acuità visiva superiore o uguale a 20/40 per ciascun occhio.

Tra i 764 pazienti idonei ad essere intervistati, il 97.4% ( n=744 ) ha completato le interviste sull’uso dei farmaci.
Il 39.8% degli intervistati ha dichiarato di far uso di statine e nella maggioranza dei casi ( 63,2% ) l’utilizzo è cominciato dopo l’arruolamento nello studio CAPT.

Tra i 744 pazienti, la degenerazione maculare avanzata si è sviluppata in 332 ( 22.5% ) occhi di 242 ( 32.5% ) pazienti; la neovascolarizzazione coroideale in 222 ( 15% ) occhi di 176 ( 23.7% ) pazienti, e l’atrofia geografica in 114 ( 7.7% ) occhi di 80 ( 10.8% ) pazienti.

Con aggiustamenti per altri fattori di rischio, il risk ratio stimato per gli occhi associato a uso di statine è stato pari a 1.15 per la degenerazione maculare avanzata, 1.35 per la neovascolarizzazione coroideale e 0.80 per l’atrofia geografica.

In conclusione, i dati dello studio CAPT non sono a sostegno di un forte effetto protettivo ( risk ratio inferiore o uguale a 0.85 ) delle statine sullo sviluppo di degenerazione maculare avanzata legata all’età nei pazienti con drusen bilaterali ampie. ( Xagena_2009 )

Maguire MG et al, Ophthalmology 2009; 116: 2381-2385



Link: MedicinaNews.it

Oftalm2009 Farma2009

XagenaFarmaci_2009