Neovascolarizzazione coroidale associata a degenerazione maculare correlata all'età: la Squalamina preserva o migliora la vista


Uno studio clinico di fase I/II ha mostrato l'efficacia della Squalamina , un farmaco anti-angiogenico nel trattamento della neovascolarizzazione coroidale associata a degenerazione maculare senile ( AMD ).

Hanno preso parte allo studio 40 pazienti.

Tra i pazienti trattati con Squalamina, il 97% ha presentato un miglioramento della vista dopo 2 mesi di terapia.

Il 33% (n=13) ha presentato 3 gradi o più di miglioramento dell'acuità visiva, ed il 64% (n=25) ha preservato la vista.
Il miglioramento massimo è stato di 8 gradi: da un'acuità visiva di 20/125 a 20/20.

All'esame angiografico, le lesioni sono risultate più piccole .

Nessun paziente ha interrotto la terapia.

La Squalamina si è rivelata molto efficace e possiede il vantaggio rispetto alle altre terapie della degenerazione maculare senile, forma umida, di una somministrazione sistemica e non intraoculare o perioculare.

La Squalamina è stata somministrata per via endovenosa alle dosi di 25-50 mg/m2, 1 volta a settimana per 4 settimane. ( Xagena_2003 )

Fonte: Genera





XagenaFarmaci_2003