Ruolo del Benzalconio cloruro nella cheratite puntata
Il Benzalconio cloruro, la soluzione oftalmica conservativa per uso topico più comunemente usata, ha subito notevoli critiche negli ultimi anni, principalmente basate su studi in vitro e in vivo; tuttavia la loro rilevanza nel contesto clinico non è stata confermata.
È stato compiuto uno studio a lungo termine in doppio cieco per determinare se la somministrazione di una dose doppia di Benzalconio cloruro fosse associata ad un'aumentata incidenza di cheratite puntata, confrontando la soluzione oftalmica Latanoprost ( Xalatan ) e la soluzione oftalmica con Timololo ( Cusimolol ) nei pazienti con glaucoma o ipertensione oculare.
Una meta-analisi delle fasi in doppio cieco di 7 studi clinici controllati prospettici ha confrontato l'incidenza della cheratite puntata tra i pazienti assegnati a trattamento con Latanoprost o Timololo.
In tutti gli studi, la quantità di Benzalconio cloruro somministrata giornalmente nei bracci Latanoprost è stata di circa due volte il quantitativo utilizzato nei bracci Timololo. Sono stati inseriti tutti i riferimenti alla cheratite puntata sia come risultato che come evento avverso.
Tra i 1694 pazienti reclutati per la parte degli studi in doppio cieco ( Latanoprost, n=892; Timololo, n=802 ), l'incidenza complessiva di cheratite puntata è stata del 6.3% ( 106/1694 ).
L'incidenza tra i pazienti trattati con Latanoprost è stata del 6.5% e tra i pazienti trattati con Timololo è stata del 6.0%.
La differenza di rischio per la cheratite puntata tra Latanoprost e Timololo è stata 0.005 ( p=0.574 ) e il rapporto di rischio di Latanoprost versus Timololo è stato pari a 1.084 ( p=0.680 ).
In conclusione, questi risultati hanno indicato che il Benzalconio cloruro non produce una significativa tossicità corneale nella maggior parte dei pazienti con glaucoma o ipertensione oculare alle concentrazioni utilizzate in questi studi. ( Xagena_2010 )
Trocme S et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 1914-1921
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