Quando la prima visita oculistica?

A cura di: Occhio.it

Nello sviluppo dell'intelligenza del neonato il ruolo svolto dalle informazioni sensoriali è incontestato. Fisiologi, neurologi, psicologi, pediatri ed oculisti sono perciò d'accordo nel riconoscere l'importanza primaria della visione nello sviluppo psicomotorio. Generalmente viene effettuata una prima visita a tutti i neonati con particolare riguardo ed attenzione nei soggetti ad alto rischio genetico e nei prematuri di basso peso, prima che vengano dimessi dai Reparti di Maternità. Un ulteriore controllo specialistico viene fatto a tutti i bambini tra i 6 e i 9 mesi in occasione del vaccino-profilassi antipoliomelitica. Successivamente i controlli sono demandati all'iniziativa dei pediatri e dei genitori, spesso poco informati sulla modalità della programmazione delle visite.
Quando sottoporre, quindi, il bambino alla prima visita di controllo?
Lo sviluppo del sistema visivo impone una visita tra il secondo e terzo anno di età, all'ingresso nella Scuola Materna, allo scopo di ricercare eventuali vizi di refrazione (miopia, astigmatismo, ipermetropia), alterazioni della motilità oculare (strabismo, sindromi oculari, nistagmo) e ambliopia (il cosiddetto "occhio pigro"). La tempestività diagnostica è di fondamentale importanza in quanto, in questa fascia di età, il sistema visivo appare ancora molto "plastico" ed è pertanto in grado di recuperare eventuali carenze.
Nei casi in cui si accerti un vizio di refrazione e si provveda alla sua correzione con occhiali, questi devono essere portati sempre, nonostante la giovane età, poiché la mancata correzione del difetto visivo può causare un'ambliopia (termine che indica il non corretto sviluppo della capacità visiva di un occhio) non più correggibile con il passare degli anni.
(Sig.ra Federica Czimeg - ortottista)
(Xagena 2001)